![Ponte di Annibale Cerreto Sannita]()
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Un
ponte per attraversare la storia, un viaggio di
13 metri per giungere tra il III e il II secolo a. C., l'epoca di
Annibale e dei suoi celeberrimi
elefanti. A
Cerreto Sannita, comune in provincia di Benevento, anche i sassi narrano del suo passaggio. Soprattutto i sassi.
Il ponte, di epoca romana e della larghezza di 1,5o metri, dedicato all'uomo che condusse
Cartagine durante la
seconda guerra punica, è stato, infatti, costruito interamente con
pietra locale e sovrasta il
fiume Titerno con un'arcata a tutto sesto. La storia, mista a leggenda, vuole che Annibale se ne fosse servito per oltrepassare il fiume e nascondere così, sul vicino monte Cigno, un
bottino di guerra. Non per nulla la struttura in pietra è segnalata da un
monumento in ferro a forma di elefante, fatto erigere nel 2004 lungo la strada provinciale Cerreto Sannita-Cusano Mutri.
![Ponte di Annibale]()
Non tutti gli storici dell'antichità, però, sembrano essere d'accordo sulla veridicità della vicenda: se, infatti,
Polibio afferma che sia stato proprio Annibale in persona a guidare l'attraversamento del fiume Titerno; secondo
Tito Livio il ponte di Annibale sarebbe stato, invece, solcato dal suo generale,
Annone.
Quello che è certo è che
Cerreto Sannita e il suo
ponte di Annibale siano stati, comunque, protagonisti della discesa in Italia da parte del condottiero cartaginese durante la
seconda guerra punica, combattuta tra il
218 e il 202 a. C. Il piano di Annibale, in effetti, era quello di sorprendere i Romani da nord. Per cui
giunse in Italia attraverso la Spagna e riuscì ad ottenere
quattro importanti successi: battaglia del Ticino (218 a.C.), battaglia della Trebbia (218 a.C.), battaglia del lago Trasimeno (217 a.C.), battaglia di Canne (216 a.C.). Dopo quest'ultima battaglia i Romani evitarono altri scontri diretti e gradualmente riconquistarono i territori del sud Italia di cui avevano perso il controllo. Alla seconda guerra punica terminò con l'attacco romano a Cartagine, che
costrinse Annibale al ritorno in Africa nel 203 a.C., dove fu definitivamente sconfitto nella battaglia di Zama, nel 202 a.C.
Dopo la fine della guerra Annibale guidò Cartagine per alcuni anni, ma fu costretto all'
esilio dai Romani e nel 195 a.C. si rifugiò dal re seleucide Antioco III in Siria, dove continuò a propugnare la guerra contro Roma. Dopo la sconfitta di Antioco III, si trasferì presso il re Prusia I, in Bitinia. Quando i Romani chiesero a Prusia la sua consegna, Annibale nel 183 a. C. preferì
suicidarsi.
A ricordarne le gesta, oltre ai tanti libri di storia, resta comunque anche il ponte di Cerreto Sannita, ancora oggi
attraversabile in perfetta sicurezza. Ciò grazie anche alle diverse ristrutturazioni, che non ne hanno comunque intaccato la struttura originaria, subite nel corso dei secoli. Ultima quella seguente al
terremoto del 5 giungo 1688.
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